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    Nelly Diop

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ISBN-: 9788865644041

La voce dell’elefante

di: Nelly Diop

si ispira ai racconti che hanno attraversato le frontiere che dividono il Senegal e la Guinea, percorrendo gli intrecci tra storia familiare e vicende politiche dei due paesi

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Nelly Diop è nata in Senegal. È cresciuta a Dakar in un quartiere vivace e ricco di umanità, contraddizioni e culture, e si è laureata in Civilizzazione e Letteratura americana all’Università Cheikh Anta Diop. Ha soggiornato in Gran Bretagna e ha studiato traduzione e didattica dell’inglese. Dal 1995 vive a Milano. È stata mediatrice culturale e interprete nelle scuole e in centri di accoglienza per rifugiati e lavora come traduttrice e insegnante di inglese. Ha pubblicato articoli sulla cultura senegalese sulla rivista Africa e Mediterraneo.
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Dettagli

Bintu è una bambina che cresce a Dakar negli anni Settanta, in una famiglia della piccola borghesia senegalese del periodo post-indipendenza. Bintu osserva incuriosita ciò che succede nel mondo che la circonda. È istintivamente legata alla nonna paterna, Nagnouma, originaria della Guinea. È attratta dalla parte non senegalese della sua famiglia: a casa si cucinano piatti dei due paesi, si ascolta la musica dei due paesi e si parlano le lingue dei due paesi. Attraverso la presenza di Nagnouma nella vita domestica e nel quartiere, Bintu scopre differenze di culture e tradizioni, che si riflettono anche nelle tensioni fra la nonna e la madre, e che le danno l’idea sia della ricchezza che della complessità di quello che la circonda. La vita della famiglia procede attraverso quotidianità e dinamiche normali, ma Bintu percepisce dei non detti, dietro i quali si nasconde qualcosa che nessuno osa nominare ad alta voce. Si chiede perché la nonna, che è scappata dal suo paese, continui ad ascoltare ossessivamente, dalle frequenze di La Voix de la Révolution, i discorsi dell’Elefante, il presidente Sékou Touré, temibile leader della Guinea indipendente. E chi è Karamokho, che la nonna chiama nel sonno? Più avanti, l’evoluzione dei rapporti tra la Guinea e il Senegal, con una visita a Dakar di Sékou Touré, dà a Bintu l’opportunità di soddisfare la sua curiosità, e di vedere dal vivo l’Elefante, abbinando un volto alla voce che fino ad allora aveva sentito solo alla radio. Ma per la famiglia di Nagnouma l’Elefante non è stato solo una voce: col ritorno di Karamokho, che il padre di Bintu riesce a “riavere” dall’Elefante e a portare a Dakar, si svela infine il dramma di Nagnouma, e l’intreccio di politica e tradizioni che ha contrapposto in una lotta mortale due famiglie nella Guinea, e del Senegal, dell’era delle indipendenze.

“Un romanzo che possiede la freschezza, i colori e gli odori dell’Africa occidentale. Una saga familiare costruita intorno a un fatto storico di grande spessore per la comunità senegalese e quella guineana. Un inedito plot narrativo che immerge le vicende raccontate da Nelly Diop nel felice calderone dei vari Alain Mabanckou, Patrice Nganang e Jennifer Nansubuga Makumbi”.
Lorenzo Mazzoni – Il Fatto Quotidiano

“La voce dell’elefante”

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