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Ōshima Masumi
traduzione dal giapponese di Mauro Baratta
Chiyoko è una liceale riservata, sopravvissuta in tenera età a un tragico incidente stradale nel
quale sua madre ha perso la vita. La recente scomparsa di Giulietta, la sua adorata cagnolina,
riapre delle vecchie ferite, in realtà mai del tutto rimarginate, che la spingono a chiudersi in
sé stessa e nel suo puerile mondo di fantasia, in cui immagina di essere un cane spensierato
di nome Chocolietta, esterno alla società e ai problemi che ne conseguono. Ricordando
che i suoi genitori erano appassionati di film di Fellini, Chiyoko decide di iscriversi al club
scolastico di cinema, in un tentativo di ritrovare un legame con la madre ormai defunta e con
il padre, mai ripresosi dalla perdita. Un giorno, dopo aver preso a noleggio in una videoteca
La Strada, suo film preferito di Fellini, si imbatte in un altro studente iscritto al suo stesso
club: Masamune, un ragazzo eccentrico e disilluso in costante fuga dal destino che la famiglia
vorrebbe inseguisse. La passione per il cinema spinge Chiyoko ad avvicinarsi a Masamune,
e i due iniziano le riprese di un film amatoriale itinerante, un turbolento viaggio di crescita
e di comprensione della realtà quasi parallelo, seppur molto distante, a quello di Gelsomina
e Zampanò, protagonisti de La Strada.
Questo romanzo adolescenziale è una vera perla che raffigura la lenta ripresa di una ragazza.
Il pericolo, la fragilità e i sentimenti insostituibili dell’adolescenza disegnati dalla regista
Kazama Shiori, dopo dieci anni di pianificazione, nell’adattamento cinematografico
del mondo trasparente del romanzo “Chocolietta”!
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