Quanto manca alla sera

traduzione dal russo di Francesca Biagini

Katja è una bambina che vive con i genitori in una cittadina di periferia al decimo piano di una casa prefabbricata di epoca sovietica. Nel mondo di Katja dalla ciminiera della fabbrica esce un drago dal muso affilato, le macchie sul soffitto si trasformano in figure umane e le colonne di numeri prendono le sembianze di una poesia. Ma al mondo circostante Katja non serve: i ragazzini la prendono in giro e i grandi non hanno forze e tempo da dedicarle. E Katja trova una via di uscita; ma a quel punto si intromette uno spirito del folclore russo, la Kikimora, che vive dietro ai fornelli della cucina. Insieme le due si avventurano in un viaggio spericolato che le porta a superare in crudeltà coloro che le avevano tormentate.

La protagonista di Quanto manca alla sera è un giovane Holden russo e un piccolo Venedikt Erofeev, prima dell’alcol. Ma mentre Holden aveva il suo anticonformismo e Venička il sogno di una donna che l’aspetta e il conforto degli angeli del cielo, Katja non ha nessuno, finché arriva la Kikimora.

Quanto manca alla sera è un romanzo sulla disperazione e sulla difficoltà di essere compresi, sull’empatia e sulla ricerca di ascolto, su quanto sia facile diventare un mostro quando non si è amati da nessuno.