Di criminali, di nomi, di amori: “Sayonara, gangsters” di Takahashi Gen’ichirō
On 9 Ottobre 2022 | 0 Comments

In un mondo in cui i nomi vacillano e i criminali uccidono un presidente americano dopo l’altro, due personaggi altrettanto sfuggenti ma indimenticabili si incontrano, si amano, si donano un appellativo speciale: Sayonara, gangsters e Nakajima Miyuki Song Book.

Il primo è un poeta pudico, la seconda un’ex gangster che possiede soltanto un gatto bevitore di vodka e la cesta in cui questo dorme. Trascorrono molto tempo a letto: qui parlano, riflettono, fanno l’amore, sognano, leggono. Fino a quando, un giorno, qualcosa di brutale e inatteso non frattura la loro routine.

Simile a nessun altro, questo romanzo considerato un capolavoro della letteratura nipponica pop vede le vicende dei due protagonisti intrecciarsi a poesia, fisica, filosofia, letteratura, musica, cinema, manga, nonché a un’incredibile lista di riferimenti culturali e a episodi fantasmagorici per sfociare in una serie di capitoli brevissimi ed esplosivi.

Dopo una lunga attesa, il capolavoro “Sayonara, gangsters” di Takahashi Gen’ichirō è appena tornato in libreria nella traduzione di Gianluca Coci che, nella sua ricchissima postfazione, ci aiuta a leggere tra le pieghe di questo “libro alieno non identificato” e a scoprire la poliedrica figura del suo autore, “un perfetto illustratore dell’immaginario contemporaneo”, che fatto della sua opera anche uno strumento terapeutico.

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