Come scintille nel mare

A cura di Giacomo Calorio

Una coppia di amici d’infanzia, un eccentrico mentore, l’aspirazione artistica soffocata dallo smog della metropoli, la paura di non farcela e il coraggio di provarci comunque, la comicità e il dramma, il manzai (il cabaret tradizionale giapponese, caratterizzato da uno scambio continuo di battute pungenti ad altissima velocità, giochi di parole, doppi sensi) sullo sfondo. Come scintille nel mare è tutto questo, e anche molto di più.

Tokunaga è un giovane comico che lotta per farsi un nome in quel di Osaka, quando viene preso sotto l’ala protettrice del più esperto, ma non più famoso, Kamiya. Ma per quanto l’indistruttibile fiducia di Kamiya lo ispiri, gli fa anche dubitare dei limiti del proprio talento e della propria dedizione alla commedia.

Un romanzo su due artisti manzai che riversano l’intera anima nella loro arte, solo per scoprire che il pubblico vuole qualcosa di diverso. Il manzai è una forma tradizionale di cabaret giapponese eseguita da due persone che dialogano ritmicamente l’una con l’altra, una di solito nel ruolo del “saggio” e l’altra in quello del “folle”.

Questo romanzo esprime ad arte due elementi: mette in risalto per il pubblico italiano la tradizione giapponese meno nota ma accattivante della commedia manzai, e cattura perfettamente – addirittura incarna – il viaggio arduo e commovente che spesso un’amicizia sottintende.

Vincitore del prestigioso Premio Akutagawa.