-
Habib Selmi
Le donne di al-Basatin
di: Habib Selmila denuncia della duplicità e dell’ipocrisia generate in Tunisia prima della rivoluzione
€11.50
traduzione dall’arabo di Federica Pistono
Tawfiq è un tunisino di mezza età, che da molti anni vive in Francia, insegna in un liceo parigino, è sposato con una francese. Dopo un’assenza di anni, torna a Tunisi per una visita alla famiglia di origine. È subito coinvolto nel vortice della vita del quartiere di al-Basatin: incontra Layla, un tempo sua fidanzata; è oggetto degli approcci di Na‘ima, una vicina che tenta di sedurlo; chiacchiera al caffè con gli amici del fratello, assistendo alle discussioni tra filo-occidentali e fondamentalisti; è affrontato in moschea da un giovane fanatico, che non approva le visite dei non praticanti; è brutalmente interrogato dalla polizia, che lo ferma durante una passeggiata; ritrova un vecchio amico, che si lamenta della povertà della Tunisia. Ne emerge un quadro della società tunisina che sorprende non poco Tawfiq, che ha ormai assunto una mentalità occidentale: è stupito dalla falsità delle persone, dalle relazioni sempre più tese tra i sessi, dalla brutalità della polizia, dall’incapacità del governo di far fronte alle istanze della popolazione.
In questo romanzo premonitore pubblicato prima della rivoluzione del dicembre 2010 e nominato per il Premio internazionale per la narrativa araba, Habib Selmi denuncia la duplicità e l’ipocrisia generate in Tunisia dal dispotismo falsamente modernista di Ben Ali e dall’onnipresenza della religione nella vita di tutti i giorni.