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Pettersson Lars
Kautokeino, un coltello insanguinato
di: Pettersson LarsVincitore del Premio come miglior romanzo criminale di scrittori esordienti Un ritratto penetrante del diritto e della giustizia nella cultura Sami.
€8.50
Premio Deckarakademin 2012 al migliore thriller svedese di un autore esordiente
traduzione dallo svedese di Stefania Forlani
La macchina slitta sulla strada ghiacciata e colpisce violentemente una renna. Anna Magnusson si ferma, si infila un berretto di lana e prende il coltello dallo zaino nel bagagliaio. L’orologio segna le 01:30 di notte, e ci sono più di 30 gradi sotto zero lì, sulla strada tra Luleå e Pajala. Anna è cresciuta a Stoccolma e non ha mai pensato alle sue origini. Sua madre, che è una Sami, non ha mai spiegato il motivo per cui se n’è andata dal remoto villaggio di montagna nel nord della Norvegia. Ora Anna, che lavora come sostituto procuratore, è sulla strada per Kautokeino, in Lapponia, dopo diversi anni di assenza. La nonna l’ha chiamata e le ha chiesto di andare a difendere il cugino Nils Mattis, accusato di stupro. La famiglia è disperata: non può fare a meno del lavoro di Nils Mattis in montagna. Ma quando Anna legge l’inchiesta della polizia, si insospettisce. Come farà a restare imparziale? Per lei è difficile rispettare il codice silenzioso della famiglia, fatto anche di leggi non scritte. Chi c’è dietro le morti che si verificano mentre Anna è lì? Chi vuole sbarazzarsi di lei? L’autore descrive l’ambiente, la natura, il freddo e le condizioni di vita in modo così realistico e tangibile che si perde il respiro. La natura si fa invadente, soprattutto quando scrive come il freddo e i suoi effetti incidano sulla psiche e lo stile di vita. Un thriller emozionante che si svolge in Lapponia. Un romanzo sul diritto e la morale in una comunità di minoranza etnica, che evidenzia le contraddizioni tra le consuetudini e il moderno Stato di diritto.
«Uno dei migliori thriller dell’anno». Dast Magazine
«Lars Pettersson fa un forte debutto come romanziere. “Kautokeino, un coltello insanguinato” è un romanzo di diritto e morale, la tradizione contro la modernità. E, a differenza di molti altri thriller, non è una storia che si impara a dimenticare in fretta». TIDNINGEN KULTUREN
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