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    Bai Xianyong

ISBN-: 9788865644393

Gente di Taipei

di: Bai Xianyong

Storie di esilio e storie di invecchiamento, quando l’ottimismo e i sogni giovanili si sono trasformati, nella fredda luce del mattino, in rimpianti e nella realtà di una vita di stenti.

Autore
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Bai Xianyong (1937) è nato a Guilin, nella provincia meridionale del Guangxi. Seguendo la famiglia si è spostato prima a Hong Kong e poi a Taipei, dove ha concluso gli studi laureandosi in inglese presso l’Università Nazionale di Taiwan. Si è successivamente perfezionato come scrittore partecipando all’International Writers’ Workshop dell’University of Iowa, e ha insegnato alla University of California (Santa Barbara) fino al 1994. Divide ora il suo tempo fra Taipei e Santa Barbara. I suoi scritti più famosi sono l’antologia Taibei Ren (Gente di Taipei), la raccolta Niuyue Ke (Newyorchesi) che tratta di cinesi emigrati a New York, e il romanzo Niezi (Figlio degenere) sull’emarginazione degli omosessuali nella Taipei degli anni Sessanta. Fra le sue ultime pubblicazioni Fuqin yu Minguo (Mio padre e la Repubblica di Cina), un trattato in cui racconta della carriera militare del padre negli anni della Repubblica di Cina. Nel 2021, la casa editrice taiwanese Erya ha dato alle stampe un’edizione speciale di Taibei Ren in occasione del cinquantesimo anniversario della sua prima pubblicazione.
Libri di Bai Xianyong
Dettagli

A cura di Antonio Leggieri

Quattordici storie, o forse sarebbe meglio dire quattordici ritratti di personaggi in esilio volontario, paralizzati nella loro nostalgica rievocazione del passato e della madrepatria; fra partite infinite a mahjong, piatti prelibati, brindisi e abiti tradizionali, tutto serve a creare l’illusione di essere ancora sul Continente, di essere giovani aitanti, o fate ammaliatrici, e di ricoprire ancora posizioni di prestigio nei propri circoli sociali. Sullo sfondo di una città spesso fredda e piovosa, contro un vento impetuoso e noncurante, malinconiche odi al tempo e alla gloria che furono si sviluppano in appartamenti fatiscenti e giardini appassiti.

Bai ha creato una serie di capolavori che raccontano il cambiamento della morale e dei costumi del popolo cinese moderno a partire dalla metà del XX secolo. Di queste opere, Gente di Taipei gode senza dubbio dello status più importante, con un’intensità di visione paragonabile a Dubliners di James Joyce. Nonostante i loro background ed esperienze variegate, i protagonisti hanno una cosa in comune: non riescono a lasciare andare i ricordi dei loro giorni passati…

… il risultato più alto nella storia della letteratura contemporanea cinese. –
Patrick Hanan, Harvard University

Un maestro della ritrattistica. – Henry Miller

“Gente di Taipei”

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